JOURNAL / イタリア20州旨いもの案内(Italiano)
Un albergo di lusso porta avanti un progetto di orto “per il bene dell’anima”
vol.62 Dalla provincia autonoma di Bolzano
2022.08.25
text by Paolo Massobrio
Rubrica: Guida delle cose più buone delle 20 regioni italiane
L’Alto Adige, provincia autonoma a maggioranza linguistica tedesca, venne assegnata all’Italia nel 1919, alla fine della prima guerra mondiale.
È un territorio che ha gelosamente custodito tradizioni secolari; qui freschezza alpina e fascino mediterraneo danno vita ad una raffinata miscellanea che incanta qualsiasi visitatore.
Fra le bellezze imperdibili del territorio, l’antica città termale di Merano offre al visitatore uno splendido contesto alpino favorito da un clima sorprendentemente mite. Non per niente era una delle mete di soggiorno preferite dall’irrequieta imperatrice Sissi che vi cercava spesso rimedio ai suoi malanni fisici e psicologici.
Ma la vera meraviglia si chiama Castel Fragsburg: un piccolo Relais & Châteaux con solo 20 suite, immerso in un giardino di 50.000 mq situato su una collina privata che domina panoramicamente la città;
è il posto ideale in cui rifugiarsi per ricaricarsi; qui il lusso ha il piacere di specchiarsi nell’ordine, la vita è dolce da respirare, la turbolenza e l’imprevisto paiono esclusi.
Nelle confortevoli suite, nella raffinata spa curativa, la felicità è sposata alla discrezione e al buon gusto.
Ma non temete, non voglio scrivere per voi una guida per turisti alle dolcezze della vita in Italia: è di generosità che voglio parlarvi.
Un posto dove chi ha di più e i più deboli si danno una mano tra di loro.
La cosa più preziosa di questo posto del cuore è apparentemente la più umile: si chiama Fragsburg Soul Garden, un orto di 2000 mq cui fa capo un progetto solidale di recupero per giovani dalla vita difficile.
Ce ne parleranno tre dei protagonisti: Alexander Ortner, il castellano, Egon Heiss, lo chef e Christian Galantin, lo streetworker.
“Castel Fragsburg Maternum è stato eretto come residenza di caccia nel 1624 ed è diventato proprietà della mia famiglia nel 1954. Io sono la terza generazione degli Ortner ad abitare qui e spero che lo faccia anche qualcuno dei miei due figli maschi che ora frequentano l’università, uno a Innsbruck e l’altro a Vienna.
Con l’acquisto del possente Castel Fragsburg Paternum, il castello del XIV secolo che si scorge fra gli alberi in cima alla rupe e che ora può essere affittato per eventi speciali, abbiamo riunito ciò che era stato diviso. La nostra idea è stata fin dall’inizio quella di preservare il bello, trarre forza dagli elementi naturali e valorizzare l’essenziale. Questo è in sintesi il nostro concetto di sostenibilità, quello che, fra le altre cose, ci ha portato ad affittare un terreno di 2000 mq per realizzare un orto a conduzione biologica al servizio del ristorante.
Era il 2019 e, in quel momento, non sapendo ancora a chi affidarlo, abbiamo avuto la fortuna, in collaborazione con una cooperativa sociale e il coinvolgimento di numerosi partner pubblici e privati, di avviare il primo progetto Fragsburg Soul Garden cui hanno partecipato 8 migranti con difficoltà di inserimento lavorativo. Sono state 500 ore di formazione e orientamento pratico, 900 ore di teoria su materie riguardanti la frutticultura e il giardinaggio, ma anche l’alfabetizzazione, la lingua e la cultura locale.”.
Egon Heiss, lo chef è approdato qui dopo una lunga carriera in cui ha deliziato in tutto il mondo politici, star di Formula 1, teste coronate e miliardari. Già stella Michelin al Bad Schörgau di Sarentino, ha visto riconfermare il prestigioso riconoscimento nel 2021 e nel 2022 al Gourmet Restaurant Prezioso di Castel Fragsburg. È il ristorante agibile anche a chi non soggiorna nell’hotel, aperto da martedì a sabato, solo a cena e solo su prenotazione ed è, a mio avviso, un’esperienza culinaria e sensoriale unica.
“Il ristorante dei clienti dell’albergo a mezza pensione è l’Orangerie. Ogni giorno ne organizzo il menu dopo una visita nell’orto, così ho preso la stessa abitudine per le carni, i pesci, tutto. Quando finisco una giornata non so mai perfettamente cosa mi riserverà il giorno dopo ed è un grande stimolo alla mia creatività. I nostri clienti tipo sono abituati al lusso e hanno giustamente le loro pretese. Qui sanno che pretendere quello che c’è è la soddisfazione più grande. Chi ha già visto e vissuto tutto ritorna prima o poi alla perfezione della semplicità.
Il Fragsburg Soul Garden dei migranti è stata un’esperienza bellissima, unica. Ho parlato spesso con questi giovani, alcuni erano anche laureati, altri non avevano possibilità di tornare al loro paese. In comune avevano tutti tanta motivazione e volontà di integrarsi. Dalla collaborazione sono nate amicizie e, a fine anno, per tutti siamo riusciti a trovare un posto di lavoro.
Nel 2021 il progetto non è stato rifinanziato e allora siamo andati in cerca di altre possibilità. Abbiamo trovato il partner che cercavamo nello Jugenddienst Meran (Servizio Giovani di Merano) ed ora il nostro giardino è coltivato da giovani con problemi psicosociali che, immergendo le mani nella terra, provano a riscoprire la voglia di vivere”.
Christian Galantin, lo streetworker e giardiniere, si occupa con altri 4 operatori del Fragsburg Soul Garden per lo Jugenddienst. Streetworker è un assistente sociale di strada. Quest’attività si rivolge a giovani di età compresa tra i 12 e i 25 anni, di vari gruppi linguistici e che si trovano per le ragioni più varie ai margini della società e non riescono ad arrivare alle associazioni per chiedere aiuto.
“C’è una parola in tedesco geerdet che significa connesso alla terra e, in psicologia, radicato.
L’agricoltura per i giovani a cui forniamo il nostro supporto è anche la miglior prevenzione al suicidio; i ragazzi imparano a trovare un loro ritmo, adattato a quello della natura. Per questo credo molto in questo progetto e vorrei in futuro implementarlo cooperando con altre associazioni.
Alcune sere fa siamo stati invitati tutti, noi operatori e i ragazzi a cena come ospiti al Gourmet Restaurant Prezioso. È stato un momento di commovente stupore per l’ambiente, i cibi e le attenzioni che ci sono state riservate. Probabilmente alcuni non proveranno mai più un’emozione del genere ma la ricorderanno per sempre. Ritengo che anche la bellezza faccia parte dell’educazione e non faccia mai male.”
Mi viene da chiedere come si possa conciliare senza tensioni la concezione di “rifugio di lusso per privilegiati” del castello con il progetto Fragsburg Soul Garden.
Mi risponde Alexander Ortner: “Naturalmente i grandi spazi del parco permettono intimità e riservatezza ma ho visto che i nostri 30 dipendenti sono stati ancora più motivati da questa nostra attività sociale e che ne parlano con entusiasmo anche i clienti che ne vengono a conoscenza. Ho girato un po’ ovunque ma lasciatemi pensare che Castel Fragsburg sia uno dei posti più belli del mondo. Viverci è una grande soddisfazione e un privilegio ma ritengo che questa bellezza non sarebbe completa se il luogo non avesse una forte relazione con la gente.
È il principio di restituzione di una parte di quello che hai avuto, il che non è così facile come sembra perché ci si accorge presto che non abbiamo nulla che si possa veramente donare e che la generosità come la vita sono possibili solo nel divenire. Bisogna saper dare agli altri ciò di cui hanno bisogno. Illustra bene questo concetto il fatto che tutti i primi otto partecipanti al progetto abbiano trovato un posto di lavoro fisso. È la nostra soddisfazione più grande.”.
◎Castel Fragsburg
Fragsburg 3 Merano (Bz)
tel. 0473 244071
https://www.fragsburg.com/